Difendere l’orto con i preparati vegetali

Si ringrazia Matteo Cereda per il materiale da cui ho preso spunto

Coltivando l’orto ci muoviamo in un sistema ormai compromesso, in cui gli equilibri naturali non
sono sempre dietro l’angolo. E così siamo portati a intervenire, anche perché da uomini moderni non siamo certo abituati allapazienza. Vogliamo risultati immediati, nel breve periododo. Possiamo cercare un buon compromesso, recuperando rimedi gentili, che partono da elementi presenti in natura e non hanno un grande impatto sull’ecosistema. Vi allego una tabella di rimedi fatti con preparati vegetali che possono essere utili nella difesa dell’orto, per provare ad allontanare qualche parassita e limitare i problemi senza interventi troppo aggressivi.

Ma i preparati vegetali funzionano davvero?
La risposta è un bellissimo “FORSE”. A volte aiutano enormemente a prevenire i problemi. A volte limitano i danni, senza evitarli del tutto. A volte non funzionano per niente. Decotti e macerati si possono usare soltanto se si accetta il fatto che non faranno miracoli. Non sono pozioni magiche. Si prova a utilizzarli, sperando che funzionino.
Noi  ortisti ci inseriamo in un ecosistema naturale, che funzionerebbe benissimo da
solo. Arriviamo con la pretesa di decidere quali piante cresceranno e come dovranno svilupparsi,
escludendo altre piante e forme di vita che appaiono d’intralcio ai nostri scopi.
Molto spesso nel far questo ci muoviamo come elefanti in una cristalleria, provocando danni.
Con le monocolture abbiamo fatto proliferare alcuni parassiti oltre misura.
Con l’uso esasperato degli insetticidi abbiamo sviluppato generazioni di insetti resistenti a
ogni trattamento, sterminando contemporaneamente una schiera di altri insetti utili (sia
Possiamo citare ad esempio cimice asiatica, popillia japonica, drosophila suzukii. In poche parole il nostro agire molto spesso è stato disastroso. Abbiamo distrutto gli equilibri esistenti, per poi trovarci in affanno a tentare di mantenere sane le colture con insetticidi e fungicidi.